Nella bellissima valle di Campodonico di Fabriano ai confini con l’Umbria vi è l’Abbazia di San Biagio in Caprile, il primo documento che attesta la sua presenza è del 1035 e da un documento del 1315. Nel 1060 e nel 1156 era aggregata all’abbazia di Santa Maria Appennino e nel 1198 all’abbazia di San Angelo infra Hostia. Venne distrutta da un incendio nel 1443 e venne aggregata all’eremo di San Silvestro di Monte Fano di Fabriano nel 1443. (Cherubini A.1992) Posta in una situazione strategica di collegamento da Nocera Umbra sia verso Esanatoglia e Matelica, che verso Fabriano lungo un’antichissima via di transumanza apparteneva alla Diocesi di Nocera Umbra ed oggi a quella di Fabriano Matelica. Di grando rilievo nella chiesa vi erano gli affreschi del giottesco Maestro di S. Biagio in Caprile ora posti nella Pinacoteca Civica di Fabriano.

Coordinate: 43.232552, 12.870806

L'Eremo di Santa maria di Val di Sasso nasce come Castello feudale nell’Alto Medioevo della famiglia dei Sassi per trasformarsi, nell’anno 787, come monastero benedettino femminile. Le monache poi si trasferirono al centro di Fabriano a causa delle frequenti scorribande di ladri, lasciando posto ai Frati Francescani. Per alcuni decenni l’eremo, a partire dal 1209, venne abitato da San Francesco d’Assisi e dai Frati del suo ordine, passando attraverso diversi proprietari, come il signore di Fabriano Chiavello Chiavelli. Nel 1810 nel periodo napoleonico, venne abbandonato e ridotto a casa colonica. I Frati Minori tornarono in possesso dell’edificio soltanto negli anni Sessanta del secolo scorso. E così, dopo un’assenza di oltre 100 anni, potevano dunque dire di essere tornati a casa, in quella che loro sono soliti chiamare La Porziuncola delle Marche, con un evidente richiamo alla Porziuncola di Assisi.

Coordinate: 43.287038, 12.867151

Fabriano è un comune italiano di 29 015 abitanti della provincia di Ancona nelle Marche. È un importante polo industriale, grazie alla produzione di carta (Cartiere Miliani Fabriano) e di elettrodomestici (le industrie della famiglia Merloni: Indesit Company, Ariston Thermo Group; e quelle che producono cappe aspiranti: Elica, Faber, ecc.). Dal 2013 è una Città Creativa dell'UNESCO, nella categoria "Artigianato, arti e tradizioni popolari" (craft, arts and popular traditions), titolo riconosciuto soprattutto grazie alla produzione della carta a mano.

Coordinate: 43.343163, 12.911942