L'abbazia di Sant'Elena si trova nel territorio di Serra San Quirico, nella frazione di Sasso. Fondata da San Romualdo nel 1005, nel 1180 si unì alla Congregazione Camaldolese. Nonostante l'aggregazione, l'abbazia era già una struttura consolidata con un notevole sviluppo economico e sociale, possedendo circa cinquanta chiese e dieci edifici tra castelli e ville con i relativi possedimenti nel XII secolo. La chiesa fu rinnovata alla fine del XII secolo. Nel XV secolo, il papa Innocenzo VIII la tolse alla Congregazione Camaldolese e nominò un Abate commendatario, il cardinale Giovanni Colonna. L'ultimo Abate commendatario di Sant'Elena cedette in enfiteusi l'abbazia con tutti i beni annessi alla famiglia Pianesi il 6 aprile 1816, e questa divenne in seguito la legittima proprietaria.
La chiesa è costruita in blocchetti di arenaria irregolare, con una slanciata facciata dotata di campanile a vela e un portale strombato a semicolonne, sopra cui si erge una lunetta che mostra una croce apicata tra due leoni a bassorilievo. All'interno, presenta tre navate, la centrale delle quali è più ampia del doppio rispetto alle laterali ma della stessa altezza, dando all'insieme l'aspetto di una chiesa sala a gradinature. Il presbiterio, sopraelevato sulla cripta, ospita nella conca absidale una tela che raffigura Sant'Elena e la Croce, dipinta dal Pomarancio. L'abbazia ha un apparato scultoreo essenzialmente composto dai capitelli della cripta, quelli dei pilastri delle navate e l'ornato del portale. Tra i capitelli, si distinguono quelli istoriati, con motivi tratti dal mondo dei bestiari medievali come leoni, draghi e sirene, e quelli antichizzati, che propongono varie interpretazioni del capitello corinzio.
Il vecchio monastero, oggi utilizzato per cerimonie, conferenze, catering e ricevimenti, ha sale con volte in laterizio, a botte o a crociera, e pareti in pietra. La sala più antica risale all'XI secolo e presenta una volta a botte e pavimento in grandi lastre di pietra; sembra essere stata la prima struttura dell'abbazia. Il giardino e il cortile interno adiacenti alla chiesa sono stati restaurati attraverso un'opera di recupero conservativo.
Coordinate: 43.462059, 13.063525