⚠️ ATTENZIONE! La tappa è stata provvisoriamente modificata a causa dei lavori in corso sulla ferrovia nella Gola della Rossa. In nuovo itinerario risulta più impegnativo rispetto a quello originale, che sarà ripristinato non appena i sentieri torneranno ad essere percorribili.
Lasciato il borgo di Serra San Quirico verso sud e superato il passaggio a livello, si imbocca sulla destra la strada che attraversa la località di Gorgovivo, seguendo le indicazioni per Castelletta. Si prosegue su strada asfaltata, dapprima pianeggiante e diritta, poi in salita con alcuni tornanti.
Giunti nei pressi della frazione di San Pietro, si prende il sentiero sulla destra che conduce all’Eremo di Grottafucile. Si consiglia una deviazione per visitare l’eremo, tornando poi sullo stesso sentiero fino al bivio, dove si imbocca il tracciato che sale in direzione del Monte Revellone. Si passa sotto la vetta e si raggiunge la strada asfaltata poco prima dei prati di Castelletta.
Da qui si prosegue su asfalto, superando i prati e il punto più alto del borgo, per poi scendere verso Valgiubola, da cui si gode una splendida vista sulla Gola di Frasassi, situata sul versante opposto della valle. Si imbocca quindi il sentiero nel bosco che conduce alla falesia di Valgiubola e scende ripidamente fino al paese di Falcioni (frazione di Genga).
Da Falcioni si continua su strada asfaltata pianeggiante in direzione sud, attraversando le frazioni di Camponocecchio e Genga Stazione, per poi proseguire verso San Vittore. Qui si trovano la biglietteria delle Grotte di Frasassi e il magnifico Tempio romanico di San Vittore alle Chiuse.
Si attraversa quindi il suggestivo ponte romano e si costeggia per un tratto il fiume, percorrendo il sentiero 139 fino al passo di Monte Frasassi. Da qui si devia a sinistra sul sentiero 121, che conduce al borgo di Rosenga. Continuando sempre sul 121 si raggiungono Vallemania e infine il Castello di Genga, punto di arrivo della tappa.
👉 Per accorciare questa variante particolarmente impegnativa, è consigliato prendere un passaggio da Serra San Quirico fino al paese di San Pietro, da cui iniziare la tappa.
Difficoltà del percorso | E |
Distanza totale | 26.02 km |
Ascesa totale | 1191 m |
Discesa totale | 1043 m |
Dove dormire:
Ristorante Copertelle
Via Giacomo Leopardi 3, Serra San Quirico; Tel. 0731/86691; info@lecopertelle.com
www.le-copertelle.com.itB&B Fontecorona
Via Don Giovanni Minzoni 1, Serra San Quirico; Tel. 0731 86254; 334 7185344; info@fontecorona.it
www.fontecorona.itB&B Il Colle
Piazza Augusto Filippi 1, Serra San Quirico; Tel. 338 4976402; info@ilcollebb.it
www.ilcollebb.itB&B Casa Valfiorita
Via Giacomo Matteotti 7, Serra San Quirico; Tel. : 339 3422205; info@casavalfiorita.it
info552726.wixsite.com/casavalfioritaHoliday Apartment Casa Cola
Corso del Popolo 33, Serra San Quirico; Tel. 347 9432407;Affittacamere La Piazzetta
Corso del Popolo 22, Serra San Quirico; Tel. 349 8492973; lapiazzettarentrooms@tiscali.it
www.affittacamerelapiazzetta.com/camera-tripla.htmlCasa Cruciani Ostello
via Roma 18, Serra San Quirico; Tel. 339 8996788; Paola Brega 349 8492973; danielaanastasi@hotmail.it
www.casacruciani.com
Dove dormire:
Hotel Terme di Frasassi
Via S. Vittore 8, 60040 Genga (AN); Tel. 0732 251424 - 388 458 6485; info@hoteltermedifrasassi.it
Sito: https://www.hoteltermedifrasassi.itAlbergo Magrini Della Genga
Località Bivio Pandolfi 6, 60040 Genga (AN) ; Tel. 0732 280443Hotel Le Grotte
Pontebovesecco, Genga (AN); Tel. 0732 972065 - 3349455123; info@hotellegrotte.it
Sito: http://www.hotellegrotte.itAlbergo Ristorante Il Parco
Via Guglielmo Marconi 7, 60040 Genga (AN); Tel. 338 925 8199; ristilparco@alice.it
Sito: https://www.ristorantealbergoilparco.itB&B Bivacco Frasassi climbing house
Frazione Pierosara 1a, 60040 Genga (AN); Tel. 349 271 6618
Sito: https://www.facebook.com/bivaccofrasassi/?locale=it_ITCasa Vacanze Garofoli
Via Meleto 16, 60040 Genga (AN); Tel. 328 133 5093
: Nella zona dell'Eremo di Grottafucile
: Nella zona dell'Abbazia di San Vittore Alle Chiuse
: Nella zona dell'Eremo di Grottafucile
Questo contenuto è stato sviluppato grazie al Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese